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La cultura millenaria del bosco

I boschi del Comelico si estendono per circa 15.000 ettari ed offrono una qualità mediamente buona con percentuali abbastanza elevate di ottima qualità di prima, seconda, terza scelta che possono servire per la costruzione di scale e rivestimenti interni di case o mobili di prima scelta, di infissi ecc. Annualmente in Val Comelico vengono tagliati circa 35.000 mc di legname, l'80% dei quali è di proprietà del patrimonio antico delle Regole. Tale sfruttamento razionale di questi boschi segue l'indicazione di piani economici elaborati ogni dieci anni (censimento di tutti gli alberi presenti in un determinato bosco sopra i 17,5 cm di diametro) che con studi e parametri adeguati stabiliscono la massa legnosa da prelevare. Nella foresta della Val Comelico si può parlare di specie prevalente che è l'abete rosso, 70% circa, mentre il rimanente 30% va diviso tra abete bianco, larice e latifoglia di minor pregio forestale. Questi boschi sono discretamente omogenei, salvo qualche particolarità ben localizzata di maggior o minor pregio o conformazione geomorfologica diversa. Il valore di questi boschi, oltre a quello economico, è di notevole rilevanza ambientale e paesaggistica, con possibilità escursionistiche di ogni genere, dalle passeggiate comode di fondovalle a quelle impegnative sui rilievi. Vi è oltremodo da dire che i boschi della Val Comelico sono da sempre stati protetti, in primo luogo dai proprietari delle antiche Regole e dai singoli proprietari boschivi, da non sottovalutare è inoltre l'educazione ambientale del territorio da parte dei residenti di tutta la valle.

I Boschi del Comelico

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