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L'Abete di Risonanze

Solo in pochi boschi della Val Comelico, della Val di Fiemme e di Tarvisio cresce la Picea excelsa fissilis, il cosiddetto "abete di risonanza". Specie molto rara e' usata da liutai di tutto il mondo per costruire la parte anteriore della cassa armonica di moltissimi strumenti a corda. L'origine della denominazione "risonanza" va ricercata nel fatto che anticamente, quando non esistevano le strade forestali, i tronchi venivano portati a valle facendoli scorrere in canali propriamente detti "RISINE" costruiti in tronchi e rivolti nella direzione di massima pendenza. Durante il tragitto i tronchi, urtando le sponde delle risine, emettevano vibrazioni tali che i boscaioli distinguevano se il legno "cantava" oppure emetteva un suono secco e sordo che ne dimostrava la diversa natura pur trattandosi sempre di legno pregiato ma non specifico di risonanza.

Per la costruzione di strumenti musicali a corda di alta qualità, è necessario innanzitutto che il legno provenga da piante vecchie, cresciute regolarmente, delle quali si usa la parte basale senza nodi né altri difetti e che gli anelli siano molto ravvicinati 1-2 millimetri o massimo 2-3 millimetri per gli strumenti grandi. Il legno, tagliato in tardo autunno - inverno e possibilmente in luna calante, deve essere stagionato molto bene e per parecchi anni, per cui la stagionatura è molto importante. E' provato che quando gli anelli annuali sono stretti e regolari e con poco legno tardivo "durame " è più alta la qualità del legno. In sezione longitudinale del tronco appaiono fessurazioni che si susseguono senza soluzione di continuità; i raggi midollari situati lungo le diritture radiali accentuati e scomposti fra di loro. Il fatto che queste morfologie particolari siano riscontrabili soprattutto in certe specie come l'abete rosso, l'abete bianco ed il pino silvestre, negli stessi luoghi e solamente in alcuni individui, fanno supporre una derivazione genetica. In conclusione l'abete di risonanza lascia aperte molte possibilità di interpretazione, avvalendosi ancora una volta dell'esperienza del tecnico liutaio e del boscaiolo. Ancora oggi i liutai frequentano questi boschi nei mesi invernali per scegliersi direttamente la pianta, così come fece lo stesso Stradivari. Come ascoltare l'abete di risonanza Per "sentire" il tronco, battete con un dito su un'estremità del tronco, dall'altra parte sentirete la caratteristica risonanza.

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